In questi giorni fa abbastanza freddo. Le temperature sono basse e come se non bastasse, si ci mette pure il venticello gelido. Ma per fortuna, ci avviamo verso la Primavera, le giornate si sono già allungate e per adesso, mi accontento di ciò!! Io adoro l'inverno, ma questo è stato un pò pesante!
In questo ultimo periodo, ho fatto un paio di dolci nuovi, ma sono finiti così presto che, non ho avuto nemmeno occasione di immortalarli in foto. Di conseguenza non ho potuto pubblicare la ricetta ... però sono rimasta contenta, perchè significa che sono davvero piaciuti. E quindi, li rifarò successivamente.
Come preannunciato parecchi giorni fa, ho deciso di inserire nel mio Blog, anche qualche "piatto salato"! E questo è il primo!!
A casa mia, le crocchè vengono preparate spesso. Io le trovo irresistibili, specie calde e con il pane.
Le crocchè, chiamate anche "cazzilli", sono polpette di patate tipiche dello street food Palermitano. Si trovano in tutte le friggitorie della città, in qualsiasi ora del giorno e sempre calde. I cazzilli vengono associati alle panelle e vengono serviti dentro il panino. La famosa pagnottella ricoperta di sesamo.
Foto dal Web |
La ricetta delle crocchè è semplicissima ed occorrono pochi ingredienti. I cazzilli venduti in strada, vengono preparati solamente con patate, prezzemolo, sale e pepe. Ma come ogni ricetta, la versione "casalinga" viene modificata e realizzata a proprio gusto.
La nostra versione prevede l'aggiunta di altri ingredienti, come l'uovo, il pangrattato e il parmigiano.
Ingredienti:
- Patate 500 gr.
- Parmigiano 50 gr.
- Uovo 1
- Pangrattato
- Prezzemolo
- Sale
- Pepe
- Olio di semi (per friggere)
Il giorno prima, si lavano e si bolliscono le patate in acqua salata.
L'indomani si sbucciano e si riducono in crema. Questa operazione si può fare, sia con lo schiacciapatate che con il passaverdure. Si mettono dentro una ciotola e si aggiungono tutti gli ingredienti. Si impastano per bene e dopo si ci da la forma. Le crocchè che si trovano in friggitoria, hanno una forma un pò allungata. In casa, solitamente le facciamo rotonde e schiacciate.
A questo punto sono pronte per essere fritte, con abbondante olio di semi e a fiamma bassa. Basta farle dorare e sono cotte. Si lasciano un poco sopra la carta assorbente per togliere l'olio in eccesso e il gioco è fatto.
Venerdì 10 Febbraio 2017
Anche qui nel ragusano si fanno e la forma e' un po' più allungata:per il resto sono similissime alle tue,mia suocera utilizza come ingrediente nel ripieno il caciocavallo ragusano grattugiato che conferisce molto sapore,anche le tue sono ottime,adoro il parmigiano!
RispondiEliminaGrazie mille per la condivisione e tantissimi complimenti:)).
Un bacione e buona domenica:)).
Rosy
Ciao, nuova follower; complimenti per il blog, qui la mia ultima recensione, appena pubblicata, se ti va ti aspetto da me come lettrice/lettore fissa/o
RispondiEliminahttps://ioamoilibrieleserietv.blogspot.it/2017/08/recensione-storie-di-animali-e-altre.html